Giornata di studi e riflessione alla Camera dei Deputati

Scopo della sicurezza alimentare è garantire che gli alimenti restino salubri dalla produzione al consumo finale da parte dell’Uomo. Il tema è cruciale, considerando che ogni anno si registrano circa 600 milioni di casi di malattie di origine alimentare a livello globale, spesso in danno d’individui vulnerabili ed emarginati, in particolare donne, bambini, popolazioni colpite da conflitti e migranti.

Si stima che, ogni anno, gli alimenti non sicuri mietano 420 000 vittime, per il 40 % bambini sotto i 5 anni. La Giornata mondiale della sicurezza alimentare, istituita nel 2019 con la risoluzione 73/250 dell’ONU, si celebra ogni anno il 7 giugno allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni a prevenire, monitorare e gestire i rischi legati agli alimenti.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) collaborano per facilitare l’osservanza di questa giornata insieme agli Stati membri e ad altre organizzazioni competenti.

La campagna pensata per il 2024 intende sensibilizzare sulla sicurezza alimentare globale all’insegna dello slogan «Sicurezza alimentare, affare di tutti», incoraggiando il rispetto delle norme alimentari, l’istituzione di sistemi di controllo efficaci e di protocolli di risposta alle emergenze alimentari.

Le iniziative promosse per il 2024 puntano a favorire l’accesso all’acqua potabile e l’implementazione sia di buone pratiche agricole sia di sistemi di gestione della sicurezza alimentare da parte degli OSA, come pure a rafforzare la capacità dei consumatori di compiere scelte alimentari salubri.

In Italia, il 6 giugno 2024, la Camera dei Deputati ha ospitato l’evento «La sicurezza alimentare è scienza», promosso e organizzato dal Cluster Agrifood Nazionale CL.A.N., allo scopo di aumentare la consapevolezza e l’importanza che la sicurezza alimentare riveste per i cittadini.

I relatori hanno presentato i risultati di una ricerca commissionata all’Istituto Piepoli sul grado di fiducia degli italiani nella scienza, nel progresso tecnologico e nell’industria alimentare, così come sulla loro consapevolezza dei rischi collegati agli alimenti.

Il 60 % degli intervistati — in particolare, giovani fra i 18 e i 34 anni — ha risposto di aver fiducia nel progresso scientifico e tecnologico.

Quanto alla sicurezza alimentare, il 25 % degli intervistati la collega a una corretta e intelligente etichettatura dei prodotti, il 21 % attribuisce grande importanza alla conservazione appropriata degli alimenti, mentre un 20 % menziona anche l’agricoltura di precisione e l’intelligenza artificiale fra i fattori migliorativi della sicurezza alimentare.

Per il 35 %, l’innovazione scientifica e tecnologica ha contribuito a conservare meglio gli alimenti e a prolungarne la vita utile, riducendone anche lo spreco. Scienza e tecnologia sono anche percepite come un aiuto necessario a tutelare l’autenticità di alcuni prodotti e garantire i livelli occupazionali del settore agroalimentare.

Resta confermato un certo scetticismo nei confronti degli OGM, che appena il 27 % degli intervistati vorrebbe impiegati in misura maggiore.

Fra i principali rischi alimentari, gli intervistati hanno indicato l’uso eccessivo di antibiotici e ormoni, la conservazione non corretta delle derrate e, come prevedibile, la presenza di OGM. Minore consapevolezza si registra in merito alla presenza di corpi estranei (micro-plastiche), la provenienza degli alimenti da Paesi non controllati, mentre appena il 16 % degli intervistati ha posto l’accento sulla possibile presenza di virus o batteri.

La televisione si conferma il mezzo d’informazione percepito come più affidabile e credibile quando si parla di temi legati al cibo, mentre Internet gode della piena fiducia di appena il 19 % degli intervistati. Poco affidabili invece sono considerati la stampa tradizionale, i media sociali e gli influenzatori.

Alla luce dei dati presentati, è evidente l’importanza e l’urgenza che i professionisti della sicurezza alimentare — dal tecnologo all’esperto in normativa alimentare — interpretino appieno il ruolo di «addetti ai lavori» e contribuiscano a informare correttamente i propri clienti così come il pubblico generale. Perché, sì, al di là degli slogan, la sicurezza alimentare è «affare di tutti».

http://t.ly/H_Tx1 http://t.ly/XralN http://t.ly/-HSZ6